mercoledì 1 luglio 2009

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Chico - l'alter ego

Non posso far altro che iniziare presentando il mio alter-ego fumettistico: Chico, un personaggio che non solo si chiama come me, ma che è proprio come me e ha anche un cane uguale al mio (ma loro si chiamano in maniera diversa).

Nato da quell'incredibile fucina di personaggi che è stata la casa editrice Bianconi degli anni'60 e '70 Chico ha visto i natali nel Febbraio (come me) del 1969 (io invece sono arrivato qualche anno dopo). Penna e pennello gli indimenticabili Alberico Motta e Sandro Dossi (già al lavoro anche con Geppo, Braccio Di Ferro, Felix etc. etc.).
Non lasciatevi ingannare dalle apparenze: Paperino non c'entra. Si vabbé, anche Chico ha qualche nipote pestifero (ma solo due: Tim e Tom) , e ha un nonno, non uno zio, che si chiama Zaccaria e che è spiantato come lui. Ma tanto i soldi non servono, nel mondo magico di Chico, ché basta la fantasia in ogni situazione. E poi c'è Flop, che è innamorato della bella Lassie della Tv e mette sempre nei guai l'allegra compagnia.

Sono storie per bambini, forse, è vero, ma sono contento di aver scoperto questo fumetto da grande, pochi mesi fa, in un mercatino (che in edicola non c'era già più quando ero piccolo; quando ha terminato le pubblicazioni, nel 1978, ero appena nato: un passaggio di testimone, direi) e anche a trent'anni suonati mi ha fatto divertire come un matto regalandomi momenti spensierati, molto più di tanti blasonati fumetti "d'autore".

Il bello del personaggio è proprio la spensieratezza, la testa fra le nuvole, le idee assurde che gli vengono e il modo in cui le mette in pratica. Non è sfortunato come Paperino: se le va proprio a cercare! Storie inverosimili e improbabili, che generano nei personaggi reazioni strampalate eppure incredibilmente vicine alla realtà.


Se ne trovate uno alla prossima fiera, prendetelo: sarà un euro ben speso.


Collezionisticamente parlando:
Escono 112 numeri dal Febbraio 1969 al Giugno 1978, divisi in 7 serie:
Annate 1969 e 1970: 11 numeri ciascuna
Annate 1971 al 1974: 12 numeri ciascuna
Annata 1975 in poi (con numerazione progressiva): 42 numeri


La "Guida al Fumetto Italiano" di Gianni Bono riporta che la serie dal 1975 in poi è composta da 38 o 39 numeri (mi sembra di ricordare). Beh, è un errore perché io ce li ho fino al 42. Chissà che non ne siano usciti anche altri che non sono stati censiti (ad esempio, perché la serie del 1970 ha solo 11 numeri? Quella del 1969 ok, dato che il fumetto è partito in Febbraio, ma l'anno dopo?).
Per quanto mi riguarda, sono ancora lontano dall'aver completato la serie (sono circa a metà). Per cui se avete un blocco di numeri da cedere (specialmente delle prime annate), scrivetemi pure.




Le foto grandi riproducono il fronte e il retro del n.1 del 1969. Nelle foto piccole, rispettivamente, Tim e Tom, Nonno Zaccaria, Flop.

2 commenti:

  1. Sono un grande appassionato di fumetti umoristici, in particolare quelli editi da Bianconi. Purtroppo inizia ad essere difficile trovarli, e poi a Roma le rivendite o bancarelle di fumetti usati oramai quasi non esistono più...

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  2. Sicuramente una tra le serie piu riuscite dell'universo bianconi, ottime le storie e fantastici i disegni, serie che colleziono con grande soddisfazione e di cui conosco molti collezionisti.

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