giovedì 18 marzo 2010

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Braccio di Ferro Bianconi/Metro. Cronologia completa (1 di 2)

In seguito all'interesse suscitato dallo scorso articolo, metto a disposizione la cronologia completa di tutte le pubblicazioni Bianconi/Metro riguardanti Braccio di Ferro. Data la quantità di materiale da controllare e  le cosette che vorrei  scrivere, dividerò l'articolo in due puntate (tra due o tre giorni la seconda). La cronologia si basa prevalentemente sulla Guida al Fumetto Italiano 2a ed. a cura di Gianni Bono, corretta però di tutte le imprecisioni che sono riuscito ad individuare grazie al materiale presente nelle mie collezioni.


 Braccio di Ferro

Si tratta della collana principale, composta da storie inedite. Le pubblicazioni iniziano nel Dicembre del 1963, e la numerazione è ad annate fino al 1974. Dal 1975 la numerazione diventa progressiva (come per tutte le altre collane dell'editore, in concomitanza con il cambiamento della denominzaione della Casa Editrice da Edizioni Bianconi a Editoriale Metro).

Braccio di Ferro n.4 del 1964

1963/64: 1/13
1965: 1/12
1966: 1/12
1967: 1/12
1968: 1/20
1969: 1/26
1970: 1/25
1971: 1/26
1972: 1/26
1973: 1/25
1974: 1/25
1975/94: 1/593
E' allegato un poster ai seguenti numeri della serie 1975/94:
24-100-106-116-138-301-303-316-324-536-538-544

Super Braccio Di Ferro
 
Sia in ordine di importanza che cronologico questa è la prima collana di ristampe da considerare. Ci sono due serie. La prima va dal 1964 al 1972 (86 numeri), la seconda parte nel 1973 e si chiude nel 1994 (277 numeri). Per distinguere a colpo d'occhio se un numero è Prima o Seconda Serie basta guardare il prezzo di copertina: 150 lire per la Prima Serie, da 200 lire in su per la Seconda. Va osservato che i primi numeri della Prima Serie (non so esattamente fino a che numero) non sono ristampe ma raccolte, contengono 2 numeri per uscita e sono di dimensioni leggermente più basse (perché sono albi della serie principale rifilati per la raccolta, vedi foto a lato).

Aperta Parentesi. Osservati in prospettiva storica, inizialmente gli albi di questa collana erano proprio "Super", nel senso che avevano una foliazione doppia rispetto agli striminziti albetti di 80 pagine della collana principale, ed erano venduti ad un prezzo più alto del 50% rispetto agli albi normali (150 lire contro 100). Si trattava in pratica della tipica operazione editoriale per lo smaltimento delle rese. Col tempo, anche in seguito al successo del personaggio, divenne una collana parallela alla testata principale, identica nel prezzo e nel formato. Quando acquistavo io Braccio di Ferro (negli anni '80) c'erano tantissime collane in vendita con lo stesso prezzo e formato ma né io né i miei amici sapevamo che gli inediti erano solo quelli di Braccio di Ferro, senza Super, Mese, Story, Gigante o altri appellativi. Tutte queste testate erano come buttate dentro un grosso calderone e ciascuna di esse aveva oramai perso la sua identità. Per questo i primi numeri di Super Braccio di Ferro sono, come puro oggetto collezionistico e al di là della qualità delle storie, particolarmente affascinanti: perché mantengono intatta la loro specificità  e il loro significato.
Super Braccio di Ferro I Serie n.1
Popeye
 
La seconda collana di ristampe in ordine di tempo e di importanza. Come abbiamo detto la scorsa volta, si divide in 3 Serie. La Prima Serie va dal 1970 al 1975 con numerazione ad annate. La Seconda Serie va dal 1976 al 1979, mentre la Terza Serie inizia nel 1981 e termina nel 1991.

Popeye della Prima e della Seconda Serie

Prima Serie:
1970/72: 1/29
1973: 1/17
1974: 1/12
1975/76: 1/14
Seconda Serie: 1/84
Terza serie: 1/111

Il n.1 della seconda serie contiene un poster.

Aperta Partentesi. Sarebbe interessante cercare di capire per quale motivo Bianconi pubblicò questa anomala serie di ristampe  di formato molto piccolo in cui era necessario fare tutto un lavoro redazionale di rimontaggio delle tavole, che apparivano a due vignette per pagina come nei fumetti neri. Non sarebbe stato molto più facile ristampare esattamente come l'originale?

In quegli stessi anni uscirono anche altre collane analoghe, come Abelarda, Devy Sceriffo e Poldino, che avevano lo stesso formato e la stessa caratteristica di impaginazione. Il particolare interessante è che almeno due di queste (Devy Sceriffo e Poldino) non erano ufficialmente pubblicate da Bianconi, ma da una certa Edizioni Periodiche S.B.G., che però deve trattarsi di un qualche "magheggio fiscale" dello stesso editore, poiché il Direttore Responsabile era sempre Rosalia Guccione (sua moglie), e la stampa era sempre opera della tipografia Gibiemme, di sua proprietà.  Se volessimo fare un elenco delle varie denominazioni in cui possiamo trovare Bianconi come editore, potremmo identificare: Il Ponte, Edizioni Bianconi, Edizioni Alhambra, Editoriale Gemini, Metro Editoriale, Edizioni Periodiche S.B.G., Edizioni Eurorama (in società con Fasani e Torelli) e chissà che non me ne sfugga qualcuna.


Braccio di Ferro Story

Con questa terza collana di ristampe completiamo il ciclo delle ristampe "storiche" di grande successo. Essa fu presente ininterrottamente in edicola dal 1975 al 1994, per un totale di 195 numeri. Fino al numero 78, il formato degli albi è quello bonelliano, con vignette rimontate.
08 Mar. 18 22.17

Aperta parentesi. Questa fu la prima collana di Braccio di Ferro pubblicata interamente dall'Editoriale Metro con questo nome, svolta editoriale che non fu solo di nome ma anche di approccio al mercato, che si fece molto più aggressivo e spregiudicato che in precedenza con la proposta di un numero sempre crescente di testate e ristampe. Se la scelta, per questa testata, di tentare il formato bonelliano può essere comprensibile, certo non lo fu la decisione di sostituire il contenuto di tutti i baloon con un lettering a caratteri di stampa e non scritti a mano. E' uno di quei tentativi che oggi appaiono completamente fuori luogo (almeno così sembra a me, se ne può discutere), ma che dimostra come ancora negli anni '70 ci fosse il desiderio di sperimentare nuovi approcci formali nella comunicazione fumettistica, anche in quei dettagli che oggi non vengono più messi in discussione. In quel periodo Bianconi lo sperimentò in varie testate, ecco un esempio:

Un esempio del lettering a stampa, Alleluja n.3 del 1974 (Editoriale Metro)

17 commenti:

  1. Che dire...
    preciso, dettagliatissimo come sempre! Brillanti anche gli approfondimenti "tra parentesi", che fanno venire a galla aspetti che spesso si trascurano.
    Bravo, aspettiamo la seconda parte!

    P.S. ti è arrivata la mia e-mail?

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  2. ottimo grazie.
    vorrei farti una domanda (anche se nutro poche speranze vista la mole di storie che è uscita): quando ero piccolo avevo letto una storis di BRaccio di Ferro divisa in due parti in cui compariva un vampiro come nuovo vicino. ero rimasto affascinato da tale storia e vorrei ritrovarla. sai mica il nome o il numero dove è stata stampata? ti lascio la mail (leerydawson@libero.it) grazie infinite. ciaoooo

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  3. Ciao, anzitutto complimenti per il tuo lavoro. Volevo dirti che stando a questo link ebay il numero 1 di Braccio di ferro è del dicembre 1962, e non 1963 come hai scritto tu; inoltre c'è anche la copertina: http://www.ebay.it/itm/BRACCIO-DI-FERRO-IL-N-1-1962-/310360062905?pt=Fumetti_Occidentali&hash=item4842e6bbb9#ht_500wt_1202

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  4. Ciao! Mi hanno detto (leggi=un autore Bianconi) che anche gli albi extra contenevano storie inedite.

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  5. Salve, devo fare una correzione: la collana principale, quella iniziata nel 1963, non contiene solamente storie inedite! Per esempio la storia "Le ladre volanti" apparsa sul n° 23 del 1971 è stata riproposta, con qualche vignetta in meno e il lettering rifatto, sul n° 327!

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  6. Nel 1970 risulta pubblicato un albo speciale natalizio, senza numerazione progressiva, come invece accadeva in altri casi in cui la fascetta "Speciale" era relativa a un numero della collana. E' in vendita su E-bay, nel negozio "i fumetti di umblor".

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    1. Ciao gas, non sono sicuro che sia un numero fuori serie e non semplicemente l'ultimo o il penultimo numero dell'annata, "speciale" solo perché ha un numero di pagine maggiore. Tu da cosa lo deduci? La numerazione potrebbe essere interna all'albo e non si vede in copertina. Non ho i fumetti con me e non posso verificare.

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    2. E' il primo Speciale di Braccio di Ferro e viene pubblicato, fuori numerazione, come supplemento al n°25 del 19-12-1970

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    3. Confermo quanto detto da amaldo.
      Non ho comprato l'albo perché costicchia un po' per questo periodo.

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  7. Domanda sulla serie Popeye...
    In alcune annate, tipo il 1977, circolano "Popeye le avventure di Braccio di Ferro" (con scritta Popeye grande) e "Popeye Braccio di Ferro" (con Popeye scritto tipo nel logo Super o Gran). Sono due serie distinte?

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  8. Ciao Gas, guarda, adesso non ho i fumetti sotto mano, ma mi sembra di ricordare che siano la stessa serie, era cambiata solo la grafica della testata.

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  9. Sempre a proposito di Popeye...
    Ho recuperato un "misterioso" Popeye n° 15 del maggio 1976, in formato piccolo, tipico della prima serie... Potrebbe essere l'ultimo numero della prima serie (che quindi ha più di 14 uscite quell'anno)?
    Essendo mensile, non può essere della seconda serie poiché:
    1) il n° 1 ha già il formato tipico bianconiano
    2) essendo mensile, non può avere il n° 15 già a maggio.

    Chi ne sa qualcosa?

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    1. Ciao gas, sì quell'annata ha 15 numeri. Io sono rimasto indietro, ma il buon Aumaldo a Vintagecomics sta tenendo traccia di tutti gli aggiornamenti: http://vintagecomics.forumcommunity.net/?t=56192503

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    2. Ok grazie delle informazioni. :-)

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  10. Segnalo che la serie principale di Braccio di Ferro annovera un supplemento al n° 533.
    Quindi gli albi che mi risultano al momento appartenere alla "serie lunga" iniziata nel 1975 sono 593 + supplemento speciale dopo il n° 14 e supplemento speciale dopo il n° 533, quindi 595!

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  11. Segnalo che nel 1973 sono usciti 26 albi di Braccio di Ferro (serie principale), non 25 come riportato qui.

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